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ODALENGO
PICCOLO

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IL PAESE

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Odalengo Piccolo si sviluppa su una superficie di 760 ettari, consta di tante piccole frazioni sparse nel territorio boscoso e viticolo: Serra, dove si trova il municipio, Vicinato, con la parrocchia, Pessine e Marco con i loro “castelli”, Dorato con la Chiesetta della Madonna delle Vigne, Palmaro, con l’Osservatorio Astronomico. Per questo motivo è stato anche definito un paese diffuso: Odalengo Piccolo, il paese che non c’è.

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Il Comune è costituito da alcuni nuclei abitati sorti presumibilmente sotto la protezione di un fortilizio: in Borgata Pessine si trova il cosiddetto Castello, una casa gentilizia di proprietà privata, oggi in fase di ristrutturazione. Sul portale del Castello di Pessine un’antica pietra, simbolo del paese, raffigurava l’Agnus Dei, l’Agnello di Dio (che compare sullo stemma comunale). 
A Pessine si trova la piccola chiesa dedicata a San Sebastiano, che si presenta con una semplice facciata a tempio sormontata da un timpano triangolare. Il villaggio di Visinalis, oggi Frazione Vicinato, esisteva già alla fine del XIII secolo ed era costruito intorno alla chiesa dedicata ai Santi Maria e Pietro, attualmente esistente. In Borgata Serra ha sede l’odierno imponente Municipio. Poco distante si trova la piccola chiesa intitolata a San Pietro, che risale ai primi dell’ottocento. Anche in località Case Marco esisteva con tutta probabilità un castello. 

 

L’ambiente naturale, caratterizzato da boschi rigogliosi e terreni coltivati a vite si presta agli itinerari escursionistici. 
Il paese è attraversato dall’Itinerario Superga-Crea. In particolare, a circa duecento metri dall’Osservatorio Astronomico, è presente un’area Pic-nic in località Spina Christi, dedicata al fondatore del percorso,  Cesare Triveri. 


Dall’estate 2006 è operativo l’Osservatorio astronomico comunale. Posizionato in Località Bricco, nel punto più alto della zona (scelto anche perché preservato dall’inquinamento luminoso), è aperto a scolaresche e ricercatori ed è dotato di strumenti all’avanguardia.

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Due terzi del territorio di Odalengo ricadono in un’area di Oasi di protezione della fauna, riconosciuta dalla provincia di Alessandria, offrendo natura incontaminata e la possibilità di incontrare specie protette.  L’Oasi è percorribile su un itinerario ad anello che parte dall’Osservatorio astronomico, si dirige verso località Rondaneto, attraversa l’antica strada “bianca” della Valle. Diverse sono le strade comunali “bianche” che ben si prestano ad itinerari escursionistici.  

Ogni anno, la prima domenica di ottobre, si svolge la tradizionale Fiera Tufo&Tartufo, fiera regionale del tartufo bianco e delle mele antiche. 

ITINERARIO DELL’OASI

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Il percorso mira a far conoscere gli aspetti naturalistici del territorio di Odalengo Piccolo, il paese che non c’è… il paese che non ha un concentrico ma diverse frazioni, è attraversato dal camminamento devozionale della Superga-Crea e che ospita al suo interno l'Oasi di Protezione della fauna. 

Si tratta di un’area destinata alla conservazione degli habitat naturali, al rifugio, alla riproduzione ed alla sosta della fauna selvatica, stanziale e migratoria, oltre che alla cura della prole. L'Oasi di Odalengo Piccolo consta di 390 ettari (inclusa una piccola parte presente nel Comune di Villadeati) fu istituita all’inizio degli anni ’90 per volere del compianto Cesare Triveri. Offre quindi la possibilità di un percorso all’interno di una natura incontaminata. Questo itinerario mira appunto a far conoscere i Sentieri dell’Oasi, che ne definiscono il confine. 

 

Si parte dall'area antistante il Comune prendendo la strada asfaltata in direzione Moncalvo e si gira a destra in località Monticelli per salire verso l'Osservatorio Astronomico. 

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Poi si riprende il percorso e, abbandonata la strada asfaltata, si segue lo sterrato della Superga-Crea. Una rapida deviazione a destra conduce all'area denominata Cippo Triveri, dove è appunto presente un cippo in memoria del fondatore della Superga-Crea, l'odalenghese Cesare Triveri e dove è altresì possibile ammirare un albero antico, denominato Spina Christi. 

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Si riprende la Superga-Crea, in un percorso pianeggiante che costeggia un noccioleto a sinistra ed una zona boschiva a destra con diversi punti panoramici. Arrivati al fondo si scende sulla strada asfaltata comunale che porta in località Pessine dove ci si spinge leggermente in avanti per sostare davanti all'antica chiesetta di San Sebastiano che riporta murata una lapide trovata nella zona che si dice di epoca romana. Si ritorna leggermente indietro poi a destra per riprendere una strada bianca che offre sulla destra un panorama  che spazia sulla pianura della Valle Cerrina e che ci porta in località Monte Croce. Lì, una rapida sosta per ammirare l'Antica Quercia secolare e scoprire un evento accaduto nel lontano 1911 …perché la Quercia porta ancora sul suo tronco i segni dell’incisione di una croce? Si segue la strada sterrata che porta in località Rondanetto per lasciare la Superga-Crea e, dopo un particolare percorso in mezzo ai boschi, si sbuca sulla strada asfaltata dopo la Cascina Campasso. Da lì si riprende la strada  comunale di Villadeati e, oltrepassato il bivio in località Marco, ormai nel territorio di Odalengo Piccolo, si intraprende la Strada della Valle, che si dice essere un'antica via napoleonica, che abbandoneremo dopo un chilometro circa, per salire, sempre in una strada bianca, verso l'antica Cappella delle Vigne, ritornare sulla strada provinciale per Moncalvo e ritrovarci in zona fiera.

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Mappa di Odalengo Piccolo, con tutte le frazioni, i prodotti locali e le coltivazioni – da un dipinto di Marisa Barberis

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